Elogio

Roma eterna a te il mio humile saluto.
Corno a te e mi prostro devota dinanzi
alla tua insuperabile bellazza.
Madre delle genti - madre dei popoli -
tu sei la fonte di ogni civilta - rigeneratrice
d'ogni umana mobilta e porto a te
il mio cuore travaglito e stanco di tasse.
Ta ingrata superbia al l'infuori
della gloria tua Urbe - maestra
di sapienza e di saggezza.
Rispecchio la mia anima nel chiaro
lunare della tua notturna magia e tutta
la mia fede tende verso la tua potenza,
prottetrice e giudicatrice d'ogni terrena mancanza.
Corno a voi pietre di Roma,
ascolto comossa la Vostra secolare leggende
e camminando sulle vostre impronte
ognuna di voi mi parla e mi sa narrare cose che
furono destillo ed ora sono deventate storia.
Le note scuore degli organi vibrano sotto le vôlte
durate delle tue chiese e basiliche, formando un'iuno
d'esaltazione di tanti cuori in preghiera.
Immateriale, ascetica espressione
di devozione umana.
L'incanto mistico delle fontane offre una gioia
di estasi sovrumana ai miei occhi che ammirano
l'ar genteo scaturire della sue acque.